Mutui, la casa va alla banca dopo 18 rate non pagate: via libera in commissione

Via libera a maggioranza in commissione Finanze alla Camera al parere sul decreto attuativo della direttiva sui mutui, in cui si chiede che la clausola, che consente di far passare alla banca la casa senza andare in Tribunale, possa scattare dopo 18 rate non pagate. Hanno votato a favore del testo messo a punto dal relatore Giovanni Sanga (Pd) i partiti di maggioranza. Contrari Lega, Sinistra italiana e il Movimento 5 stelle che aveva protestato con un sit-in davanti a palazzo Chigi.

La banca si deve impegnare “a valorizzare l’immobile al miglior prezzo di realizzo possibile, indipendentemente dall’ammontare del debito residuo”. E’ una delle ultime condizioni inserite nel parere approvato dalla commissione Finanze della Camera. Il governo — ha detto il relatore Giovanni Sanga — ha dato “parere favorevole al parere proposto dal relatore perché rafforza lo schema del decreto” che già — aveva precisato il viceministro dell’Economia Enrico Morando — interveniva in maniera “importante” in favore dei mutuatari. In commissione Finanze il dibattito sul decreto attuativo della direttiva Ue sui mutui è stato “inesistente”, il governo “ha parlato e poi se ne è andato senza la possibilità di controreplica e il presidente in maniera dittatoriale ha autorizzato la votazione. Ora basta, sarà guerra totale su tutti i fronti”: lo ha dichiarato Alessio Villarosa, deputato del Movimento 5 Stelle, al termine della seduta della commissione, che ha dato via libera a maggioranza al parere sul decreto. “Così — ha aggiunto — è come si discute in questo Parlamento quando si parla della casa degli italiani”. Le norme sui mutui nel decreto attuativo che recepiscono la direttiva europea prevedono che il finanziatore “è chiamato ad adottare procedure apposite per i consumatori in difficoltà” e di “esercitare “ragionevole grado di tolleranza prima di avviare le procedure” di pignoramento e le esecuzioni forzate dell’immobile: lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan al question time della Camera che ha ricordato come le norme attuali consentano “la sospensione per 18 mesi delle rate dei mutui” in caso di alcune condizioni del debitore (moratoria) e “il finanziatore non vi si può opporre”.

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